Giunto al secondo tempo il
progetto Coop, che si è concretizzato, in data 6 marzo 2015, nell’incontro
nella nostra classe con l’animatrice Valentina Caracuta.
L’esperta ci ha fatto
svolgere un’attività in forma ludica: disegnare una “torta mondiale” divisa in
“fette” riconducibili ad alcuni paesi del mondo, quali l’Italia, il Perù, il Bangladesh, il
Burkina-Faso, il Kazakistan.
Gli stati sono stati
rappresentati idealmente da vari gruppi di lavoro in cui noi alunni siamo stati
organizzati. Il numero dei componenti ciascun gruppo era direttamente
proporzionale alla densità di popolazione di ciascun paese, risultando così
disomogenei nel numero degli elementi costitutivi e ovviamente del reddito pro
capite.
Questo gioco è consistito nel
produrre più reddito da parte di un gruppo-paese rispetto ad un altro, sulla
base delle materie prime in possesso.
Ogni gruppo è stato dotato di
una busta con su scritto il nome del paese di pertinenza; al suo interno erano stati
precedentemente collocati oggetti da gestire collettivamente.
Ad ogni oggetto è stato
attribuito un costo. Ogni squadra è stata munita di una busta con dentro dei
soldi finti, con i quali poter acquistare gli oggetti.
Con gli oggetti abbiamo
realizzato delle figure da attaccare su un cartellone raffigurante la torta-
mondo divisa in varie fette o spicchi rappresentanti le varie aree più o meno
sviluppate del Pianeta. E’ stata data la possibilità alle squadre del Nord che
avessero finito prima, di poter aiutare, volontariamente o dietro pagamento, le
squadre avversarie del Sud del mondo. L’ampiezza dei vari spicchi disegnati
all’interno della torta-mondo ha rappresentato graficamente la percentuale di
reddito prodotta dai vari “stati-gruppi”.
Al momento educativo ha fatto
seguito il “momento ricreativo”: la nostra gentile animatrice ha estratto dal
suo zainetto una torta al cioccolato, dal marchio rigorosamente Coop. Dopo
averla divisa in parti uguali, ce l’ha simpaticamente offerta. Nessuno ha
potuto lamentarsi per la disuguaglianza degli spicchi.
Mentre mangiavamo con piacere
la nostra “meritata” fetta di torta, abbiamo pensato che non è altrettanto
agevole suddividere le risorse tra tutte le popolazioni dei vari paesi della
Terra, perché il divario tra il Nord e il Sud del mondo non si colma con un
gesto di gentilezza.
Sicuramente, bambini meno
fortunati di noi, non potranno tanto facilmente ricevere una carezza per il
loro palato!
II B
BELLARDINI
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