sabato 7 marzo 2015

DONNE OLTRE I PREGIUDIZI: UNA SFIDA TRA PRESENTE E FUTURO


In chiusura della prima parte del ciclo “Conversazioni a Cisterna”, il 4 marzo, a ridosso della Giornata Internazionale della Donna, presso l' Aula Consiliare del Comune, ha avuto luogo un incontro-dibattito sull' argomento:”Donne nella società di oggi: tra libertà e cambiamento”.Oltre alla Preside dell'Istitituto Comprensivo “Leone Caetani”, dott.ssa Patrizia Pochesci, che ha salutato il pubblico e decretato l' apertura dei lavori, erano presenti il Sindaco del Comune di Cisterna, nonché Presidente della Provincia di Latina, dott.ssa Eleonora Della Penna, la dott.sssa Cecilia D' Elia, Consulente del Presidente della Regione Lazio per il contrasto alle discriminazioni e la tutela dei diritti fondamentali di genere, già Assessore alla Cultura con giunte regionali precedenti ed altresì Vicepresidente,l' Onorevole Dott.ssa Angela Cortese, Consiglere della Regione Campania, Presidente della Commissione Anticamorra Segretario della Commissione Scuola. Moderava l' incontro il Prof. Alfredo Ghilardi. In apertura, la Preside Pochesci ha specificato i presupposti e i motivi per i quali questo dibattito ha avuto luogo: purtroppo una triste storia di cronaca, di un  omicidio-suicidio che ha lasciato sgomenta la comunità locale, che ha ricordato questo drammatico evento con una marcia ed una fiaccolata all' insegna della non-violenza e della pace. Ha dapprima ringraziato i presenti, ed ha poi evidenziato l' intenso lavorìo dei docenti  per sensibilizzazione degli alunni riguardo il fenomeno della violenza che oggi, purtroppo, sembra avere connotati quasi parossistici, ponendo l' enfasi sulla necessità del rispetto della persona umana ed, in particolare, delle differenze di genere. La parola è poi passata al Sindaco Eleonora Della Penna, che ha sottolineato l' arduo compito dell' Amministrazione, costretta ad affrontare problemi così ostici ed ha parlato della terra di Cisterna come detentrice di un triste primato del tasso più elevato di omicidi, in Provincia. Conseguentemente ha sottolineato il problema di come gestire  questa sconcertante escalation di violenza ed ha illustrato i vari volti di quest' ultima: economica, morale, fisica e psicologica dichiarando che la si debba rifiutare in tutte le sue forme. Ha vivamente auspicato che il rapporto uomini-donne, in politica, possa finalmente giungere ad una equità e da una riorganizzazione temporale che rispetti le esigenze genitoriali delle donne. Il testimone è poi passato all' Assessore Cecilia D' Elia, che ha immediatamente fatto notare che i soprusi e le violenze verso le donne chiamano direttamente in causa gli uomini, che, spesso, tentennano nel rimettere in discussione una cultura millenaria troppo radicata, che ha relegato e relega ancora, talvolta, la donna  ai margini per quanto riguarda i ruoli decisionali e di potere politico (e non solo...). I cambiamenti della nostra epoca, ha fatto notare, nascono dal desiderio di libertà e spesso generano, di contraltare, reazioni irrazionali e violente e che ciò accade quando non si riesce a comprendere, a capire un  cambiamento a livello antropologico in atto. Ha poi citato Simone de Beauvoir, che nella sua opera “Il secondo sesso”, ha denunciato il fatto che la donna è stata vittima  di restrizioni di libertà, fisica ma anche di pensiero, di opinione ed è stata per moltissimo tempo relegata alla condizione di cittadina di serie B. L' Assessore D'Elia ha poi posto l' accento sull' ottimismo che si deve avere quando si parla di diritti delle donne perché molto è stato fatto  e il “cantiere” è sempre aperto, pensando al fatto che il “bicchiere mezzo pieno” debba essere, tendenzialmente, ”riempito”, in prospettiva di una riorganizzazione sul piano axiologico e antropologico. Personalmente, ho avuto modo di visionare, brevemente, il suo libro “Nina  i diritti delle donne”, edito dalla Nomos- Sinnos: è una cronistoria commentata delle tappe dell' emancipazione della donna, di una lotta,di un percorso non privo di difficoltà oggettive ed assieme un compendio di leggi che tutelano le donne, un libro di agevole consultazione per addetti e non addetti ai lavori. Le bellissime illustrazioni di Rachele Lo Piano, poi, lo rendono estremamente adatto a opere di alfabetizzazione, sull' argomento, nelle Scuole. È intervenuta , per concludere, l' Onorevole Angela Cortese che ha  auspicato il realizzarsi di un confronto politico, in un epoca che ha definito connotata dal post-femminismo, nella quale si da per scontato che le pari opportunità siano un fattore assodato, evocando il rischio di un potenziale “colpo di ritorno”, di una specie di reazione di tipo oscurantistico alle conquiste e ai contributi che in questo secolo, ma non solo, le donne hanno apportato alla società. Ha inoltre fatto notare che, troppo soventemente, in politica , il fattore dominante sono le regole temporali dettate degli uomini. Ha parlato delle conquiste in ambito sanitario, a favore delle donne , nella terra campana, ribadendo che molto ancora resta da fare e ha parlato di una specie di “debito” dell'uomo nei confronti della donna, poiché da ella è nato ed educato (e questo processo non finisce mai). La Preside Patrizia Pochesci ha , infine, riprendendo la parola, posto in evidenza che i ragazzi presenti erano come dei ricettacoli di stimoli ed in questa circostanza ne hanno avuti moltissimi. Da tutto si evince che il desiderio comune sia quello che il rapporto uomo-donna, ad ogni livello degli strati sociali, sia di tipo collaborativo e complementare, non oppositivo, sulla base di pari dignità, pari diritti e profondo rispetto, non solo sulla carta, ma anche nella prassi.

Giovanni Pinna

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