In chiusura della prima parte del
ciclo “Conversazioni a Cisterna”, il 4 marzo, a ridosso della Giornata
Internazionale della Donna, presso l' Aula Consiliare del Comune, ha avuto
luogo un incontro-dibattito sull' argomento:”Donne nella società di oggi: tra
libertà e cambiamento”.Oltre alla Preside dell'Istitituto Comprensivo “Leone
Caetani”, dott.ssa Patrizia Pochesci, che ha salutato il pubblico e decretato
l' apertura dei lavori, erano presenti il Sindaco del Comune di Cisterna,
nonché Presidente della Provincia di Latina, dott.ssa Eleonora Della Penna, la
dott.sssa Cecilia D' Elia, Consulente del Presidente della Regione Lazio per il
contrasto alle discriminazioni e la tutela dei diritti fondamentali di genere,
già Assessore alla Cultura con giunte regionali precedenti ed altresì
Vicepresidente,l' Onorevole Dott.ssa Angela Cortese, Consiglere della Regione
Campania, Presidente della Commissione Anticamorra Segretario della Commissione
Scuola. Moderava l' incontro il Prof. Alfredo Ghilardi. In apertura, la Preside
Pochesci ha specificato i presupposti e i motivi per i quali questo dibattito
ha avuto luogo: purtroppo una triste storia di cronaca, di un omicidio-suicidio che ha lasciato sgomenta la
comunità locale, che ha ricordato questo drammatico evento con una marcia ed
una fiaccolata all' insegna della non-violenza e della pace. Ha dapprima
ringraziato i presenti, ed ha poi evidenziato l' intenso lavorìo dei docenti per sensibilizzazione degli alunni riguardo
il fenomeno della violenza che oggi, purtroppo, sembra avere connotati quasi
parossistici, ponendo l' enfasi sulla necessità del rispetto della persona
umana ed, in particolare, delle differenze di genere. La parola è poi passata
al Sindaco Eleonora Della Penna, che ha sottolineato l' arduo compito dell'
Amministrazione, costretta ad affrontare problemi così ostici ed ha parlato
della terra di Cisterna come detentrice di un triste primato del tasso più elevato
di omicidi, in Provincia. Conseguentemente ha sottolineato il problema di come
gestire questa sconcertante escalation
di violenza ed ha illustrato i vari volti di quest' ultima: economica, morale,
fisica e psicologica dichiarando che la si debba rifiutare in tutte le sue
forme. Ha vivamente auspicato che il rapporto uomini-donne, in politica, possa
finalmente giungere ad una equità e da una riorganizzazione temporale che
rispetti le esigenze genitoriali delle donne. Il testimone è poi passato all'
Assessore Cecilia D' Elia, che ha immediatamente fatto notare che i soprusi e
le violenze verso le donne chiamano direttamente in causa gli uomini, che,
spesso, tentennano nel rimettere in discussione una cultura millenaria troppo
radicata, che ha relegato e relega ancora, talvolta, la donna ai margini per quanto riguarda i ruoli
decisionali e di potere politico (e non solo...). I cambiamenti della nostra
epoca, ha fatto notare, nascono dal desiderio di libertà e spesso generano, di
contraltare, reazioni irrazionali e violente e che ciò accade quando non si
riesce a comprendere, a capire un
cambiamento a livello antropologico in atto. Ha poi citato Simone de
Beauvoir, che nella sua opera “Il secondo sesso”, ha denunciato il fatto che la
donna è stata vittima di restrizioni di
libertà, fisica ma anche di pensiero, di opinione ed è stata per moltissimo
tempo relegata alla condizione di cittadina di serie B. L' Assessore D'Elia ha
poi posto l' accento sull' ottimismo che si deve avere quando si parla di
diritti delle donne perché molto è stato fatto
e il “cantiere” è sempre aperto, pensando al fatto che il “bicchiere
mezzo pieno” debba essere, tendenzialmente, ”riempito”, in prospettiva di una
riorganizzazione sul piano axiologico e antropologico. Personalmente, ho avuto
modo di visionare, brevemente, il suo libro “Nina i diritti delle donne”, edito dalla Nomos-
Sinnos: è una cronistoria commentata delle tappe dell' emancipazione della
donna, di una lotta,di un percorso non privo di difficoltà oggettive ed assieme
un compendio di leggi che tutelano le donne, un libro di agevole consultazione
per addetti e non addetti ai lavori. Le bellissime illustrazioni di Rachele Lo
Piano, poi, lo rendono estremamente adatto a opere di alfabetizzazione, sull'
argomento, nelle Scuole. È intervenuta , per concludere, l' Onorevole Angela
Cortese che ha auspicato il realizzarsi
di un confronto politico, in un epoca che ha definito connotata dal
post-femminismo, nella quale si da per scontato che le pari opportunità siano
un fattore assodato, evocando il rischio di un potenziale “colpo di ritorno”,
di una specie di reazione di tipo oscurantistico alle conquiste e ai contributi
che in questo secolo, ma non solo, le donne hanno apportato alla società. Ha
inoltre fatto notare che, troppo soventemente, in politica , il fattore
dominante sono le regole temporali dettate degli uomini. Ha parlato delle
conquiste in ambito sanitario, a favore delle donne , nella terra campana,
ribadendo che molto ancora resta da fare e ha parlato di una specie di “debito”
dell'uomo nei confronti della donna, poiché da ella è nato ed educato (e questo
processo non finisce mai). La Preside Patrizia Pochesci ha , infine,
riprendendo la parola, posto in evidenza che i ragazzi presenti erano come dei
ricettacoli di stimoli ed in questa circostanza ne hanno avuti moltissimi. Da
tutto si evince che il desiderio comune sia quello che il rapporto uomo-donna,
ad ogni livello degli strati sociali, sia di tipo collaborativo e
complementare, non oppositivo, sulla base di pari dignità, pari diritti e
profondo rispetto, non solo sulla carta, ma anche nella prassi.
Giovanni Pinna
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