Il giorno 28 Gennaio 2015,le classi quarta e quinta della scuola primaria e la classe seconda della scuola secondaria di primo grado del plesso"Don Caselli" di Prato Cesarino hanno partecipato all'incontro- testimonianza con il signor Sisto Gasparotto.
Originario della provincia di Pordenone è arrivato nel nostro territorio l'8 Ottobre 1933 insieme alla sua famiglia.
La sua è stata un infanzia trascorsa tra i disagi (la scuola lontana da raggiungere a piedi) e le ristrettezze materiali (poco cibo). A diciotto anni, poi, la chiamata alle armi, la prigionia, durata più di due anni nei campi di concentramento e di lavoro in Germania. Per lui e per tutti i suoi compagni di sventura è stato un periodo di grande sofferenza fisica e psicologica. I Tedesco si dimostravano " cattivi " e talvolta spietati e talvolta verso i più deboli. Il sig. Gasparotto, però, ha voluto anche ricordare due momenti di solidarietà e fratellanza vissuti in quel triste periodo della sua vita. Il rapporto di " simpatia " con un soldato tedesco che di nascosto gli forniva più cibo del previsto e il rapporto instaurato con un soldato italiano, originario di Isernia, con il quale condivideva tutto, anche un piccolo pezzo di pane ammuffito. Uno dei momenti più toccanti della testimonianza, è stato quando il sig. Gasparotto ci ha raccontato che all'arrivo presso il campo ad ogni prigioniero veniva assegnato un numero. Nessuno veniva più chiamato con il proprio nome, ma solo con il numero, spesso urlato dai soldati tedeschi. Ci ha fatto commuovere quando, a memoria, e tradotto in italiano, ha ricordato il proprio numero: 104663.
Le sue parole e quelle delle D.s. del nostro istituto, ci hanno invitato a riflettere ancora una volta sull'importanza della Memoria, necessaria a non dimenticare e sul significato dell'amicizia tra gli esseri umani che anche nei momenti più bui ci aiuta a sopravvivere.
2C "Don Caselli"
Prato Cesarino
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