mercoledì 27 aprile 2016

IL VALORE DELLA DONNA ALLA LUCE DEL MAGISTERO DELLA CHIESA

<<Il ruolo della donna nella chiesa non è questione per soli addetti ai lavori… ma coinvolge nella riflessione la società nel suo insieme>>. Questo è indubbiamente uno dei motivi che ha portato l’Istituto Comprensivo “Leone Caetani” di Cisterna ad organizzare mercoledì 06/04/2016 un Convegno molto interessante dal titolo ““Il valore della donna alla luce del Magistero della Chiesa”. La Dirigente dell’ Istituto, la Dott.ssa Patrizia Pochesci, ha sostenuto l’idea coraggiosa di proporre un tema apparentemente di mera natura ecclesiale, come occasione di formazione per tutte le docenti dell’istituto, delle docenti di Religione della Diocesi e di tutte le persone interessate. Ciò si è svolto nell’ambito del progetto “I Salotti letterari”, fiore all’occhiello dell’ istituto Caetani per crescere e confrontarsi a livello culturale.
La relatrice, la Prof.ssa Maria Rigel Langella, docente di Cristologia, ha accolto con entusiasmo l’invito a sviluppare un tema purtroppo ancora poco dibattuto. Dal suo intervento, finalizzato a  fare una sintesi tra il testo biblico ed i documenti del Magistero, è emerso come tutta la società sia stata responsabile di aver oscurato, per usare le parole del Card. Suenens all’apertura del Concilio Vaticano II, <<l’altra metà del cielo>>.
La prof.ssa Langella attraverso una esaustiva iconografia, è partita sfatando l’immaginario collettivo attraverso il quale Eva nel suo ruolo di donna avrebbe introdotto il peccato nel mondo: il racconto biblico è di tipo allegorico e non certo biologico ed ha voluto sottolineare quali siano  le conseguenze della rottura dell’Alleanza con Dio: devastazione dell’Io e del rapporto con l’altro sesso.
La Mulieres Dignitatem mette in guardia da questo rischio quando afferma che :<<la donna non può diventare oggetto di dominio o di possesso maschile>>(IV, 10) e allo stesso tempo permette di superare (al n.VI) le ideologie subordinazionistiche secondo le quali Eva viene creata da una costola di Adamo: <<l’uomo è una persona, in egual misura l’ uomo e la donna: ambedue sono stati infatti creati ad immagine e somiglianza del Dio personale>>.
La relatrice dopo essersi soffermata molto su questa prima parte, aiutata dalle immagini di Chagall, ha introdotto come i Profeti abbiano mirabilmente descritto l’Alleanza come un <<matrimonio d’amore tra Dio ed il suo popolo>>. L’immagine del matrimonio, proprio del Cantico dei Cantici, rivela che <<nessuno può trovare la salvezza da solo>>; solo la relazione con l’altro, permette di uscire dall’egoismo, dalla solitudine, dalla morte.
Ma indubbiamente, la figura che, dall’excursus della docente,  emerge come rivoluzionaria rispetto alla donna è Gesù di Nazareth; solo Lui ha saputo restituire dignità alla donna stessa di fronte ai suoi contemporanei, come  nell’episodio della donna adultera e della donna samaritana.
E la Chiesa nel corso dei secoli, ha confermato questo atteggiamento e questa intenzione, anche attraverso la proclamazione a “dottori della Chiesa” di due donne, Santa Caterina da Siena e Santa Teresa d’ Avila, voluta da Paolo VI, quasi per sottolineare l’importanza che la questione femminile stava assumendo in tutta la società.
L’intervento della Prof.ssa Langella si è concluso con l’eloquente immagine di Malala Yousafzai, la ragazza pakistana di 17 anni che da tempo si batte per i diritti civili e il diritto all’istruzione delle ragazze nei paesi musulmani, e che ha vinto nel 2014 il Premio Nobel per la Pace. Immagine accompagnata dalle parole dell’ Enciclica “Laudato sii” di Papa Francesco che individua come la ragione del malessere di oggi debba ricercarsi in una sorta <<di schizofrenia che con il peccato è entrata nel mondo ed ha diviso l’essere umano in sé e nei rapporti interpersonali>>. In realtà  la relatrice ha evidenziato come tutto il Magistero di Papa Francesco  è orientato a realizzare un passaggio fondamentale: <<dall’esclusione all’inclusione: e non solo per le donne>>.
PATRIZIA SCHIATTARELLA

Ringraziamo di cuore la Prof.ssa Langella per la sua grande capacità comunicativa e perché ha saputo intrattenere, coinvolgere, ma anche far riflettere e chiarire circa la questione femminile invitando soprattutto noi donne ad acquisire una consapevolezza sempre maggiore circa il nostro ruolo, la nostra dignità e la nostra responsabilità in tutti i settori della società in cui viviamo.

domenica 17 aprile 2016

LA PARETE DELLE TRASFORMAZIONI: PRIMAVERA

La parete delle trasformazioni a Primavera. Tecniche utilizzate: pittura a tempera, colori a spirito, pastelli, colori a cera, pittura a dita.



INSEGNANTI 
PERPETUINI ELVIRA 
GAGLIARDI ROSARIA