Il progetto di teatro-forum ed educazione alla mondialità
"Kun Dancè" attivo dal novembre 2015 , vede i ragazzi
delle classi II e III media dell'Istituto Caetani insieme ai minori stranieri
del "Centro La Pergola" coinvolti in incontri laboratoriali di
discussione, esercizi transculturali e di scrittura condivisa per la realizzazione
di un vero e proprio spettacolo teatrale. Inizialmente gli incontri sono stati
improntati alla conoscenza reciproca, all'accoglienza e agli esercizi di spaesamento. Le suggestioni
di storie filmiche e racconti (da Erri De Luca "Lampedusani" a brevi
stralci di "Lampedusa-Parigi, diario di viaggio" di Emiliano
Pappacena fino al DST della Storia di Jamel, scritto e prodotto per l'Università
degli studi di Roma3).
I ragazzi sono partecipi di tutte le fasi di realizzazione
dello spettacolo: dalla stesura del canovaccio alla scenografia, agli appunti
di regia alla ricerca di musiche e materiale multimediale che sostenga
l'impianto narrativo.
Le tecniche teatrali proposte fanno riferimento al
teatro-forum, una delle suggestioni del teatro dell'oppresso di Boal.
Il laboratorio prevede incontri di apertura all'esterno, con esperti di vari
settori formativi.
Ad aprire le danze, il 25 gennaio, le volontarie di Casa dei Diritti Sociali
coordinate dall'Ass. Sociale Eleonora Mazzucco.
Le professionalità coinvolte- educatrici, esperto conduttore,
assistente sociale-mediatore linguistico-culturale e le insegnanti- hanno
trascinato gli allievi dell'istituto e i minori stranieri in una narrazione a più voci sulle tematiche
del viaggio migratorio, attraverso l'utilizzo della drammatizzazione.
Lo spazio scenico-metaforico è stato riempito dalla presenza
utile e piacevole di persone che hanno raccontato in modo appassionato la
propria esperienza e le proprie riflessioni.
Una condivisione ricca e profonda che conferma quanto
"lo scambio" e la partecipazione di gruppi dall'esterno possa
implementare apprendimenti e rete di relazioni.
Il 29 febbraio ci sarà
l'incontro con Flavio Tannozzini, educatore esperto che coinvolgerà gli
studenti con dibattiti e giochi transculturali: da anni propone progetti di
mediazione nelle scuole superiori di Latina, Roma e Ostia, in particolare
l'istituto Majorana di Latina, con il quale i minori della Pergola collaborano dal 2011.
Il 14 marzo è la volta del regista pontino Renato Chiocca che proporrà un
pomeriggio di riflessione condivisa sul senso dello "spostamento
migratorio", raccontando esperienze personali e approfondendo le
ricostruzioni biografiche, dopo la proiezione di due film: Nuova Madre del 2009 storia multi-stratificata di Indiani, polacchi e veneti che racconta
l’incrocio di tre comunità nell’Agro Pontino secondo le storie di Vicky, Robert
e Lino-tre vite seguite ed ascoltate tra religione, memoria e lavoro, un
ritratto a più voci del territorio che dalla sua origine è sempre stato terra
d’immigrazione-; Mustaqbal El Maamoura,
uno spaccato delle nuove culture del mediterraneo, realizzato nel workshop The
Indiscreet eye in Tunisia nell'ottobre del 2015.
LAVINIA BIANCHI